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Picnic tra i pampini

Sapevate che la tradizione del picnic è nata in Francia nel 1600? Il termine ‘pique-nique’ deriva appunto dall’unione del verbo ‘piquer’ (spiluccare) e ‘nique’ (cosa di poco conto): ossia, una pausa all’aria aperta che si concedevano gli aristocratici, ma anche l’occasione per un pranzo veloce tra lunghi viaggi a cavallo o durante le battute di caccia.

Consumare un pasto all’aria aperta era pure un modo, per i nobili, di sfuggire ai sontuosi e infiniti banchetti ufficiali. Una trasgressione trasformatasi nel tempo in un’occasione di relax all’aria aperta, nella quale gustare piatti preparati appositamente.

Perché pranzare (o cenare) all’aperto in una giornata di sole è un’esperienza rigenerante. Che sia in un parco, nel bosco, sulla spiaggia non fa differenza, lo spirito è di godere di una giornata all’aria aperta in natura, concedendosi qualche ora tra giochi e riposo.

La pensano così in molte parti del mondo, per questo il 18 giugno è stata istituita la giornata internazionale del picnic, a cui addirittura nel Regno Unito viene dedicata un’intera settimana.

Noi vi suggeriamo un modo alternativo per festeggiare questa giornata (e perché no, anche le altre) aprendo cestini e stendendo tovaglie a quadrettoni proprio in mezzo ai filari di viti in fiore, nei vigneti di 6 aziende vinicole italiane, che si sono organizzate al meglio per proporre sfiziose soluzioni di picnic nei loro spazi.

1.
Alla Cascina Prever, situata nella collina morenica fra Villarbasse, Rivalta di Torino e Rivoli, si prenota online sul sito, dopodiché ci si accorda via telefono per l’orario del ritiro cestino in cantina e per l’assegnazione di una delle vigne in cui poter fare il picnic. Insieme al kit anche la mappa per localizzare la vigna riservata per tutto il giorno. Il cestino per due persone contiene: una bottiglia di vino a scelta, una bottiglia d’acqua, stoviglie e cavatappi (da restituire), un telo (da tenere), pane e qualche piatto della tradizione locale. A noi sono toccati salame, frittata, acciughe al verde e giardiniera. E delle deliziose caramelline per finire in dolcezza!

2.
Nell’Oltrepo Pavese a Montù Beccaria, il Piccolo Bacco dei Quaroni organizza il picnic tra i filari delle proprie vigne bio, su una coperta, con uno zaino completo di tutto per un pranzo all’aperto e con una bottiglia della loro Bonarda “Mons Acutus” o di Pinot Bianco “Crete”, per una giornata di sicuro relax e in grande sicurezza. Nello zaino troverete oltre al vino anche focaccia di cicoria, sbrisolona di grana e mandorle, pane e salame, polpettine con salsa allo yogurt, crostata con marmellata dell’agriturismo. A richiesta menu bambini e menu vegetariano.

3.
A Marano sulle colline più alte della Valpolicella, l’Azienda Albino Armani suggerisce il Picnic Tour: quattro visite giornaliere nella suggestiva cantina con passeggiata guidata col racconto dei luoghi, visita alla barricaia scavata nella roccia vulcanica e alla terrazza panoramica, degustazione guidata da wine experts di 3 vini su comodi teli all’aria aperta, immersi nella natura: un Pinot Grigio Valdadige, un Valpolicella classico superiore “Egle”, un Amarone. Nel cestino da picnic l’assaggio di prodotti del territorio.

4.
La Tenuta Fertune di Gavorrano, nel cuore della Maremma grossetana, propone un’esperienza unica e in totale sicurezza, nella splendida cornice del ‘Belvedere’, la terrazza panoramica della Tenuta. Con un massimo di 8 persone in tre orari della giornata, il picnic tra le vigne prevede un mini tour in jeep tra i filari delle vigne, la passeggiata tra le vigne e la degustazione dei prodotti del cestino, contenente una bottiglia di vino a scelta tra Vermentino, Droppello, Rosè o Pactio⁠, salumi&formaggi⁠, pane e schiaccia con pomodoro condito per la bruschetta toscana, due bottiglie di acqua, stoviglie e accessori.

5.
Una coperta, un cestino, buon vino e delizie umbre da gustare ammirando le colline di Montefalco. Questa l’offerta dell’azienda Arnaldo Caprai, leader nella produzione di Sagrantino: seguendo un facile percorso che dalla cantina si snoda tra vigne, prati e laghetti, ciascuno potrà scegliere il luogo dove accomodarsi e godersi la natura, tra i vigneti di una delle tenute più belle sulle terre del Sagrantino, oltre ad assaporare i prodotti tipici del territorio. Il cestino verrà consegnato all’arrivo, insieme ad una bottiglia a scelta tra Montefalco Grechetto DOC e Montefalco Rosso DOC.

6.
Alla Tenuta Santi Apostoli di Frascati, sui Colli Albani sopra Roma, si propone un nuovo modo di condividere la convivialità, con speciali picnic-gourmet in vigna da vivere sotto il cielo stellato, accompagnati da ottimo vino e in atmosfera intima ed esclusiva. Tre menu – contadino, vegetariano e romantico – con prodotti biologici dell’orto della casa.