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Cari Etruschi vi scrivo…

“La Regola della Letteratura”, un concorso letterario per racconti inediti organizzato da un’azienda vitivinicola che conosciamo da alcuni anni, particolarmente sensibile ai temi della cultura, dell’arte e dell’ambiente: stiamo parlando del Podere La Regola, dei fratelli Luca e Flavio Nuti.

La Regola si trova a Riparbella, sulla Costa Toscana – quella denominata, non a caso, Costa degli Etruschi – territorio vocato alla produzione di grandi cru, nella valle del fiume Cecina a soli 4 km dal mare, tra vigneti, olivi e quei cipressi tanto decantati dal grande poeta Giosuè Carducci, che alla vicina Bolgheri dedicò i suoi versi.

L’idea del concorso parte da lontano, dal progetto che il Podere La Regola ha iniziato con la costruzione della nuova cantina eco-sostenibile e alimentata da energia pulita: l’eccellente produzione vinicola rispettosa dell’ambiente non poteva prescindere dal valorizzare la cultura di un territorio vocato da secoli alla coltivazione della vite e culla della civiltà etrusca, testimoniata dai numerosi resti dell’antico villaggio di Belora, risalente al VII sec. a.C., emersi proprio dove oggi sorge la cantina.

Il progetto aziendale ruota attorno a tre “Regole”: la prima, di produrre vini sostenibili e biologici privi di sostanze chimiche; la seconda, di fare vini gastronomici da abbinare facilmente alla eccellente cucina tipica Italiana e non solo toscana (l’azienda ha già pubblicato un libro – “La Regola degli Chef” – abbinando i propri vini alle ricette di 22 chef toscani di qualità); la terza, di promuovere l’arte in tutte le sue espressioni.

In ragione di questo principio, è nata subito la collaborazione de La Regola con l’artista Stefano Tonelli, il quale ha inteso valorizzare la cultura secolare del luogo, antico insediamento etrusco, e a cui si è ispirato per la creazione dell’affresco “Somnium” all’interno della barricaia, sublime e onirica rappresentazione del sogno del vino e della sua gestazione: opera unica nel suo genere, che prelude all’avvio della realizzazione di un “parco dell’umanità” come progetto di resilienza umana.

Proprio nella cornice di questa cantina d’arte, abbiamo partecipato all’atto celebrativo che ha concluso la prima edizione del concorso letterario “La Regola della Letteratura” 2020/2021, istituito allo scopo di favorire la creatività e l’espressione artistica della narrativa contemporanea e portare alla luce scrittori esordienti di valore, che ha visto la partecipazione di numerosi appassionati, selezionati da un’autorevole giuria di autori, con la collaborazione organizzativa della Scuola di scrittura Genius di Roma, dei Golden Book Hotels & Wines di Nike Edizioni di Livorno, e con il sostegno del Club per l’Unesco di Volterra.

Dopo la presentazione del patron Flavio Nuti, il presidente della giuria Paolo Restuccia, autore e regista della nota trasmissione di Rai Radio 2 “Il ruggito del coniglio” nonché direttore della scuola Genius, davanti a un ‘parterre de rois’ decisamente importante ha introdotto sapientemente la proclamazione dei tre vincitori dei premi in palio.

Primo classificato è risultato il racconto “Scambiada” di Claudia Mereu di Roma, premiata dallo scrittore di giuria Andrea Carraro, che si è aggiudicata l’assegno di 500,00 Euro, il laboratorio di scrittura creativa di Genius e la Magnum 3L del Cru La Regola.

Al secondo posto si è piazzato il racconto “Il Navajo e lo Yankee” di Gabriele Andreani di Pesaro, premiato da Mauro Gabba, presidente di Golden Book Hotels & Wines, con il soggiorno offerto presso il Relais BeVedetta di Scarlino (GR), il laboratorio di scrittura creativa di Genius e la Magnum 1,5L del Cru La Regola.

Terzo si è classificato il racconto ”Mama-nommama” di Giacomo Marchi di Rosignano Marittimo (LI), premiato da Dario Danti, Assessore alle Culture di Volterra, con il laboratorio di scrittura creativa di Genius e la bottiglia 0,75 del Cru La Regola 3 Bicchieri Gambero Rosso.

Ai 3 vincitori, come agli altri 7 finalisti e ai 2 menzionati speciali, è stato consegnato inoltre un attestato di merito e offerta una bottiglia di produzione della cantina.

 

La giornata ha vissuto altri momenti intensi, dapprima con la visione da parte degli ospiti intervenuti, dalla terrazza della cantina rivolta verso le vigne e baciata dal sole ottobrino, dell’installazione “Restiamo umani” del Maestro Tonelli, in corso di restyling creativo.

Successivamente si è svolta la visita alla suggestiva barricaia affrescata dall’artista, dove la scrittrice Daniela Cicchetta ha letto il suo racconto Il sogno del vino, una delle Wine Stories che fanno parte del nostro progetto Ready to Read e ispirato alla danza cosmica rappresentata nel “Somnium”, che vibrava dai muri attorno ai presenti mentre alcuni figuranti in costume rappresentavano le scene descritte nel racconto: nella penombra della grande sala e con il sottofondo di musica tibetana a cullare le barrique colme di vino dormiente, i brividi si sono moltiplicati in tutti i presenti che hanno assistito in religioso silenzio.

Il brindisi finale nella corte davanti alle vigne con lo spumante Brut “l’Eccezione” in anteprima d’uscita, insieme all’omaggio per ciascun ospite di un’opera unica del Maestro Tonelli firmata personalmente sul posto, ha suggellato il senso profondo di questo appuntamento, che così tanto si sposa con la nostra filosofia e i nostri obbiettivi: la cantina cresce, e non solo per merito del vino, diventando un luogo aperto alla cultura, all’incontro, alle idee, coinvolgendo storie e persone.

A tutti diamo appuntamento per il prossimo anno, per fare insieme un secondo piccolo passo, utile a stimolare e a mantenere, in un mondo sempre più tecnologico e dematerializzato, l’attitudine alla narrazione del pensiero umano attraverso l’antico strumento della scrittura, anch’esso espressione della resilienza e dello sforzo di “restare umani” al cospetto di una umanità sempre più sofferente e conflittuale.